Fra le altre cose sancite nel decreto per la cultura
ArtBonus
, varato a maggio dal ministro Franceschini, c'è anche la possibilità di fotografare liberamente nei
musei
statali.
Questo il comma specifico contenuto nel
decreto
: "Sono libere, al fine dell'esecuzione dei dovuti controlli, le seguenti attività, purché attuate senza scopo di lucro, neanche indiretto, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale:
1) la riproduzione di beni culturali attuata con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l'esposizione dello stesso a sorgenti luminose, né l'uso di stativi o treppiedi;
2) la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni culturali, legittimamente acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte dall'utente se non, eventualmente, a bassa risoluzione digitale.”
Dovremmo quindi accontentarci di scattare a mano libera senza flash, di pubblicare le "nostre opere" a bassa risoluzione e non trarre profitti da queste fotografie: restrizioni tutto sommato accettabili.
Certo, dopo aver
raddoppiato le tasse
sui prodotti elettronici contenenti memoria digitale, è il minimo che ci possa aspettare poter fotografare liberamente un bel quadro in un museo.
Vedremo poi se questa direttiva verrà applicata pienamente, senza aumentare il costo dei biglietti d'ingresso o magari far pagare l'aria che si consuma in un museo! Occhio però che potrebbe ritornare utile: trattenere il respiro, è una buona prassi per scongiurare l'effetto-mosso!
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